E’ un’opera dell’età matura del Pilacorte, un lapicida, che dopo una formazione di base presso gli artisti lombardi si trasferì prima in Piemonte e poi nel 1481 in Friuli, dove si stabilì a Spilimbergo con la moglie Perina e la figlia Anna.
Qui aprì una “bottega” che, per mole e il numero dei lavori che gli venivano commissionati, doveva essere molto vasta ed attiva.
Qui insegnò a molti l’arte della scultura. Solo verso la fine della sua vita si trasferì a Pordenone dove trovò ospitalità in casa del genero Donato Casella, anch’egli lapicida, e qui morì nel 1531.
Felice appare la struttura generale dell’altare, sia nella resa delle statue dei Santi Ulderico, patrono della parrocchia, e Odorico, sia nella minuta decorazione dei pilastrini e della trabeazione.